15 Marzo 2023

Il pensiero che procede per immagini

Il visual thinking è una tipologia di comunicazione che trasforma concetti, idee o programmi in immagini. In altre parole, permette di rappresentare visivamente le informazioni, la conoscenza ed i processi, semplificandone la comprensione e la memorizzazione.

Questa tecnica viene spesso utilizzata in ambito didattico, ma può rivelarsi altrettanto utile nell'ambito aziendale, soprattutto per lo sviluppo di idee e soluzioni innovative.

In questo articolo faremo un viaggio nel mondo del design thinking, toccando diverse tematiche:

 

 

Introduzione: dal design thinking al visual thinking

 

Introduzione: dal design thinking al visual thinking

Il visual thinking è uno dei pilastri del design thinking, un approccio creativo che si basa sulla costruzione di soluzioni partendo dalle esigenze degli utenti. Questo metodo si presta particolarmente bene all'ambito aziendale, dove l'obiettivo principale è quello di soddisfare le esigenze dei clienti e sviluppare soluzioni innovative che possano far crescere il business.

In questo articolo approfondiremo il visual thinking e il suo utilizzo in ambito aziendale, analizzando di cosa si tratta, perché è utile e come può essere determinante per lo sviluppo di un'azienda.

 

Cos'è il visual thinking

 

Cos'è il visual thinking

Il visual thinking consiste nell'utilizzo di immagini, disegni e simboli per rappresentare concetti complessi e schemi logici.

Questa tecnica consente di rappresentare in modo chiaro e intuitivo idee e concetti che altrimenti potrebbero risultare difficili da comprendere.

 

La teoria della doppia codifica

Il visual thinking si basa sulla teoria della doppia codifica di Allan Paivio, secondo cui le immagini e i concetti verbali sono elaborati in modo diverso dal nostro cervello.

La teoria è molto affascinate e, ovviamente, molto complessa. Pertanto, riportiamo di seguito soltanto due stralci, citando le fonti dalle quali abbiamo attinto.

Secondo la teoria del doppio codice, esistono due sistemi di codifica dell'informazione, nettamente distinti: uno relativo all'individuazione ed elaborazione degli oggetti o eventi non verbali, l'altro relativo agli aspetti verbali [...]

E, ancora:

I due sistemi di codifica di Paivio, sono correlati fra di loro, in maniera biunivoca, per cui l'informazione presente in uno dei due sistemi di codifica può attivare un processo nell'altro, attraverso delle connessioni referenziali, e viceversa; più in particolare, la descrizione verbale di un oggetto può generare un'immagine mentale e, viceversa, un'immagine mentale può condurre ad una descrizione verbale

(Fonte delle citazioni: https://it.wikipedia.org/wiki/Allan_Paivio#La_teoria_del_doppio_codice)

la teoria della doppia codifica

 

Le immagini elaborate grazie al visual thinking hanno il vantaggio di agevolare una migliore comprensione dei concetti. Quando sono chiare, semplici e intuitive da leggere, suscitano maggior attenzione da parte del pubblico. Il carattere meno rigido e più ludico delle immagini incoraggia la partecipazione rispetto a forme più tradizionali di comunicazione informativa. Infine, è bene ricordare che le immagini sono in grado di creare empatia. La grafica agevola un legame più autentico tra chi produce il contenuto e chi lo fruisce, perché oltre a trasmettere informazione veicolano emozione e, quest'ultima, è qualcosa di potentissimo quando si cerca di apprendere qualcosa (o, perché no, quando si cerca di persuadere qualcuno di qualcosa... ma questo è argomento per un altro articolo, magari...)

Il visual thinking consente anche di facilitare la memorizzazione. Le illustrazioni vengono ricordate più facilmente dal nostro cervello rispetto ai concetti verbali. Secondo la teoria della doppia codifica di Allan Paivio, quando leggiamo solo il testo, tre giorni dopo ricordiamo circa il 10% delle informazioni, invece nel caso ci fossero immagini pertinenti la percentuale potrebbe salire al 65%.

 

Il visual thinking, nelle aziende e nel marketing

Quando si tratta di marketing, il visual thinking può aiutare a sviluppare nuove idee e strategie, grazie all'utilizzo di tecniche e strumenti che consentono di visualizzare il proprio pensiero e, quindi, di renderlo più fruibile per gli altri (e per se stessi). Tra le varie modalità esistenti, riportiamo qui di seguito quelle che hanno maggiormente attirato la nostra attenzione:

 

Design Thinking Canvas

Una delle tecniche di visualizzazione più utilizzate è il canvas del design thinking. Il canvas è uno strumento visuale che aiuta a rappresentare l'intero processo di sviluppo del prodotto o della strategia. Ci sono diverse varianti del canvas del design thinking, ma tutti hanno lo stesso obiettivo: aiutare a strutturare le idee e a visualizzare il processo di creazione del prodotto o della strategia.

Il canvas è diviso in diverse sezioni, ognuna delle quali rappresenta una fase diversa del processo di sviluppo. Ad esempio, ci potrebbe essere una sezione per la comprensione del cliente, una sezione per l'ideazione, una sezione per la progettazione e così via. Ogni sezione contiene una serie di domande e prompt che aiutano a generare idee e a strutturare il processo.

Il canvas del design thinking è utile perché fornisce una struttura visuale che consente di capire meglio l'intero processo di sviluppo. Aiuta anche a rimanere concentrati sui risultati desiderati, a capire i punti di forza e di debolezza del prodotto o della strategia, e a sviluppare idee per migliorare o perfezionare il prodotto o la strategia.

 

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La tecnica dello Sketchnoting

Un'altra tecnica di visualizzazione comune è lo sketchnoting, che consiste nell'annotare le informazioni visivamente, invece che solo testualmente.

Lo sketchnoting è utile perché aiuta a organizzare le informazioni in modo chiaro e visivo, e rende più facile rivedere le note in seguito. Inoltre, le immagini possono essere memorizzate più facilmente rispetto al testo, il che significa che le informazioni potrebbero essere ricordate più a lungo.

 

La tecnica del Mind mapping

Un altro modo in cui il visual thinking può aiutare il marketing è attraverso le mappe mentali.

Le mappe mentali sono diagrammi che aiutano a organizzare le informazioni in modo visuale. Sono utilizzate per generare idee, organizzare le informazioni, pianificare progetti e risolvere problemi.

Le mappe mentali possono essere utilizzate in qualsiasi fase del processo di marketing, dalla pianificazione della strategia alla creazione del contenuto.

Una mappa mentale è costituita da un nucleo centrale che rappresenta il tema principale, e da rami che si diramano dal nucleo centrale e rappresentano idee correlate. Ogni ramo può a sua volta ramificarsi ulteriormente in sottorami. Le mappe mentali possono essere create a mano o con l'aiuto di software specifici, come MindNode o XMind.

Le mappe mentali sono utili perché consentono di organizzare le informazioni in modo visivo, rendendo più facile rivedere e comprendere le idee. Inoltre, sono flessibili e possono essere utilizzate in qualsiasi fase del processo di marketing. Ad esempio, possono essere utilizzate per sviluppare idee di contenuti, pianificare una campagna pubblicitaria o per strutturare un piano di marketing completo.

Visual Thinking: esempi di utilizzo nelle aziende

 

Visual Thinking: esempi di utilizzo nelle aziende

Il visual thinking è un'importante risorsa per le aziende che desiderano sviluppare idee creative e soluzioni innovative. L'uso di diagrammi, mappe mentali e altri strumenti visivi può aiutare a organizzare le idee, a comunicare le informazioni in modo efficace e a sviluppare soluzioni che incontrino le esigenze del cliente.

Qui di seguito riportiamo alcune situazioni nelle quali fare ricorso al visual thinking può aiutare a fluidificare i processi (di gestione, di progettazione, di sviluppo), rendendoli più chiari e più fruibili per tutti gli stakeholder.

 

Mappare le idee dei clienti

Le mappe mentali sono anche un modo per visualizzare le idee dei clienti. Invece di scrivere a mano o digitare note, gli intervistatori possono utilizzare mappe mentali per registrare le risposte dei clienti in modo visivo. Ciò rende più facile per gli intervistatori vedere le connessioni tra le risposte dei clienti e utilizzarle per sviluppare campagne di marketing più efficaci.

 

Sviluppare un piano marketing

Il visual thinking può anche essere utilizzato per sviluppare il piano di marketing di un'azienda. Ad esempio, l'utilizzo di un canvas di design thinking può aiutare a organizzare le idee, i concetti e le strategie in un formato visivo che può essere facilmente compreso da tutti i membri del team. Il canvas di design thinking è un'ottima soluzione per le aziende che desiderano sviluppare strategie di marketing innovative e creative. Consiste in un set di domande, divise in sezioni, che aiutano il team a definire l'obiettivo, il pubblico di riferimento, i canali di marketing e molto altro. Questo processo aiuta il team a concentrarsi sui bisogni del cliente e a sviluppare soluzioni che incontrino le loro esigenze.

sviluppare un piano marketing

 

Rappresentare le informazioni aziendali

Il visual thinking può anche essere utilizzato per la presentazione delle informazioni aziendali, come presentazioni, report o brochure. Un report o una presentazione visivamente accattivante e organizzata è più probabile che attiri l'attenzione del pubblico e li tenga impegnati durante l'intera presentazione. L'uso di immagini, grafici e diagrammi può aiutare a comunicare i dati in modo più efficace e visivo.

 

Supportare lo sviluppo di prodotti / servizi

Infine, il visual thinking può essere utilizzato per lo sviluppo di prodotti e servizi. L'uso di mappe mentali e canvas di design thinking può aiutare a sviluppare soluzioni innovative che incontrino le esigenze del cliente. Le mappe mentali possono aiutare a identificare le aree di miglioramento e a trovare soluzioni creative a problemi esistenti. Inoltre, l'utilizzo di disegni e modelli può aiutare a visualizzare come un prodotto o servizio funzionerà e come sarà utilizzato dai clienti.

Supportare lo sviluppo di prodotti / servizi

 

Perché portare il visual thinking nelle aziende? 

Il design thinking è un approccio creativo che aiuta a risolvere problemi complessi in modo innovativo e funzionale. I vantaggi del design thinking sono molteplici e riguardano diverse fasi del processo di ideazione e progettazione, tra cui:

 

Sintetizzare e semplificare i contenuti:

le immagini utilizzate a scopi aziendali, come diagrammi, mappe concettuali e infografiche, permettono di rappresentare concetti, dati e flussi in modo sintetico e facilmente comprensibile.

Approccio dinamico:

le immagini sono più dinamiche rispetto a un documento Word o a un blocco di note, in quanto è possibile rimodulare e modificare il loro contenuto in modo agile e veloce.

Schematizzare strategie complesse:

le immagini aiutano a schematizzare strategie complesse e a semplificare la comprensione, facilitando l'apprendimento e la messa in pratica.

Visione d'insieme:

le immagini forniscono una visione d'insieme quando si deve prendere una decisione, aiutando a comprendere la situazione nella sua completezza.

Soluzione dei problemi:

le immagini aiutano a mettere a fuoco la soluzione migliore al problema, supportando il pensiero laterale e la creatività.

Prospettiva diversa:

le immagini offrono una prospettiva diversa della situazione analizzandone sia il dettaglio sia il quadro d'insieme, consentendo di esplorare nuove possibilità.

Miglioramento della comunicazione:

le immagini migliorano la comunicazione e rendono le riunioni più coinvolgenti, partecipative ed efficaci, consentendo di presentare idee e progetti in modo più accattivante ed efficace.

 

perché portare il visual thinking nelle aziende

 

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Approfondimenti e riferimenti bibliografici

Teoria della doppia codifica, approfondimenti

Per chi volesse approfondire affascinante argomento della teoria della doppia codifica, rimandiamo al seguente link, per cenni storici ed enciclopedici (oltre alla già citata e immancabile WikiPedia):

Per approfondire ulteriormente la teoria vera e propria, invece, rimandiamo alle seguenti fonti:

 

Sketchnoting: prendere appunti con le immagini

Se volete approfondire la tecnica dello Sketchnoting, iniziate sempre dalla immancabile Wikipedia, ma non fermatevi lì:

Per comprendere meglio questa tecnica, anche detta "Visual Notetaking" (letteralmente, "prendere appunti visivi"), consultate anche il seguente link (ricco di riferimenti bibliografici, per i super appassionati del tema):

 

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